I NOSTRI TAPPETI

Trattiamo e importiamo potenzialmente ogni genere di tappeto orientale antico e di vecchia manifattura (ad esclusione delle produzioni indiane e cinesi, che reperiamo solo su ordinazione/commissione). La nostra specializzazione sono i tappeti tribali, archetipi e di villaggio di tutte le dimensioni e formati; di provenienza caucasica, anatolica, persiana, afghana e turcomanna; di vetusta e antica lavorazione. Accanto a questi esemplari, presentiamo nelle nostre Gallerie, online e nella nostra showroom di Torino una selezione di tappeti cittadini extrafini di qualità superiore (anche recenti) annodati con lane kork, seta e altri materiali nobili, per una più semplice domanda d’arredo indirizzata al lusso o all’investimento. Tutti i nostri tappeti provengono direttamente dai loro originali centri di produzione, scelti e reperiti dallo stesso titolare Alberto De Reviziis. Questi, una volta selezionati e raggruppati, vengono sottoposti a lavaggio e controllo accurato, infine raccolti in colli e spediti in ditta, dove ci è possibile proporli a prezzi assolutamente competitivi in virtù dei minori passaggi della filiera tra importatore e acquirente. 

LA NOSTRA STORIA

Da buyer a imprenditori – L’esperienza della famiglia De Reviziis inizia negli anni ’60, con capostipite Pericle De Reviziis, che svolge le funzioni di “buyer” lungo i paesi dell’antica via della seta (dalla Turchia alla Cina), per l’acquisto di tappeti e pezzi di artigianato locale per conto di importanti gallerie antiquarie. Il metodo è avventuroso e originale, simile a quello dei mercanti dei secoli passati: viaggi esplorativi negli angoli più remoti dell’Asia, ricerca, selezione, acquisto dei pezzi, nonchè supervisione alla realizzazione dei colli e container per la spedizione della merce che viene poi direttamente spedita alle aziende committenti. Da quell’esperienza nasce, nei primi anni ’80 l’idea di comprare tappeti e oggettistica per un’impresa in proprio, e con essa il primo punto vendita al dettaglio della famiglia, lo “Studio d’arte le Tableau”, in via Vanchiglia 9 a Torino, un negozio che tratterà: dipinti, tappeti orientali e oggetti artistici dell’artigianato direttamente selezionati e importati dal sig. Pericle.

Da quel momento, la ditta si modellerà di volta in volta, in riposta alle esigenze e alle opportunità mutevoli dei tempi, fino a raggiungerne l’apice nel 1988 con l’apertura di un secondo punto vendita di 300mq di esposizione, sempre in via Vanchiglia. Nel 2004 la ditta passa al figlio Alberto, che la specializza nella quasi ed esclusiva vendita dei tappeti orientali (di cui egli è un profondo appassionato e studioso). Inizia così per lo Studio Le Tableau un periodo di ammodernamento, anche attraverso un primo sperimentale uso di internet.  Ma nonostante le innovazioni e le semplificazioni, la percezione che ormai i tempi siano per il commercio tradizionale completamente cambiati, inducono il titolare Alberto De Reviziis (nell’agosto del 2007) a fermarsi e chiudere la vecchia partita iva per meglio riorganizzare l’attività commerciale. Nel settembre 2008 nasce così la nuova “De Reviziis” D.I. con sede temporanea presso gli ex locali di via San Francesco da Paola 13/F, e successivamente dal 17 giugno 2009 nella nuova location di via del Carmine 8/B (sempre nel centro storico di Torino). Viene scelto il nome di famiglia e non un nome di fantasia o esotico, tantomeno un acronimo, per meglio incarnare l’esclusività, lo spirito e l’esperienza famigliare unica dell’azienda nel campo, e al tempo stesso per evitare i casi sempre più frequenti di omonimia o plagio aziendale da parte di una concorrenza sempre più aggressiva e sleale. 

Oggi La De Reviziis D.I. è un azienda che opera offline e online, con una strategia di vendita e di servizi combinati e strutturati su diversi livelli. Si tratta di una realtà unica nel suo genere, perché capace di distinguersi dalle comuni aziende specializzate esclusivamente nello shopping online, o da quelle specializzate nell’esclusivo commercio di prossimità. La De Reviziis D.I. Tappeti Orientali affianca infatti ai classici servizi di vendita, lavaggio e restauro in sede, una rete selezionatissima di servizi online pensati appositamente per il cliente, dovunque esso sia.  

MISSION

“Vogliamo proporre in modo innovativo e competitivo tappeti orientali di qualità eccellente e di valore antologico unico, attraverso: internet, l’e-commerce ed una struttura di vendita dinamica e semplificata, alla ricerca dell’assoluta e completa soddisfazione del cliente in qualunque parte del globo esso risieda.”

VISION

“Far leva sulla nostra diversità aziendale di pensiero e di atteggiamento nel commercio, per riportare nelle case e nel cuore delle persone il tappeto orientale annodato a mano.”

I NOSTRI VALORI

“Per noi e per nostra logica, il tappeto raro non è solo quello che costa 30mila euro, o quello realizzato due secoli fa. Ci piace dimostrare che a differenza dei concetti banalizzati ormai imperanti che associano sempre più il valore collezionistico a quello del valore (spesso distorto) dell’investimento, anche un vecchio Yastik turco particolarmente curioso o un Bakhtiari primi ‘900 con un disegno inusuale  possono rappresentare (nell’ambito delle loro manifatture) una rarità. Non è mai solamente il metodo con il quale un tappeto è stato/viene prodotto (concentrazione di nodi, utilizzo di materie prime nobili come seta o fili di oro) a determinare il suo valore, ma bensì è il contesto storico nel quale è stato prodotto (quello sì irripetibile), insieme alla scarsità del bene che fa di esso una cosa rara.
Pertanto. il nostro lavoro è sicuramente rivolto agli estimatori del bello, e ai collezionisti, ma anche, a chi con un occhio di riguardo ricerca semplicemente nel manufatto di ieri e di oggi un filo conduttore storico, artistico, tradizionale e talvolta anche solo una manifestazione di caratterizzazione, di distinzione o di personalizzazione del manufatto, anche là dove questi sia stato creato solo per l’uso e non per il decoro e/o il mercato. 
Noi amiamo i tappeti veri, tutti!! E ci piace nell’ambito di questo nostro personalissimo -ma speriamo condivisibile- approccio, ricercare (per i nostri clienti) la possibile rarità e la bellezza in tutte le manifatture; senza creare distinzioni elitarie, che non aiutano certamente la comprensione e l’amore per quest’arte, che è rappresentata tanto negli altissimi livelli qualitativi di un Herekè  in seta quanto in quelli grezzi di una sella d’uso beduina.”

ROTTE

A differenza di tanti rispettabilissimi colleghi ed aziende che lavorano con passione nel commercio del tappeto annodato, noi della De Reviziis D.I.- Tappetirari.com abbiamo scelto la via sicuramente più difficile per rifornire i nostri magazzini, ma anche quella che ci da maggior soddisfazione e che ci permette di essere straordinariamente competitivi. Noi non acquistiamo presso grossisti, e non siamo quindi obbligati nei nostri approvvigionamenti a quella formula conosciuta come “minimo d’ordine”, comprensivo molto spesso di merce che non si vorrebbe mai acquistare nè tantomeno vendere. Noi infatti ricerchiamo esclusivamente e direttamente nei loro luoghi di origine, di villaggio in villaggio (come alla vecchia maniera) e nella persona del nostro titolare Alberto De Reviziis, gli esemplari che più ci colpiscono. Questi, una volta raggruppati in lotti, vengono sottoposti a lavaggio e controllo accurato, infine raccolti in colli e inviati tramite corriere internazionale, alla volta della nostra azienda.

Non è un lavoro facile, perché è necessario inoltrarsi in realtà poco pratiche, lontane dagli agi della vita moderna, talvolta anche pericolose; si pensi al pericolo del terrorismo, ai recenti conflitti e all’instabilità politica di quelle regioni, alle difficoltà concrete di spostamento a causa delle guerre ed all’inadeguatezza delle vie di comunicazione e degli Hotel (totalmente assenti in alcune aree). Molte realtà sono poi diventate per noi a seguito degli ultimi conflitti, ormai impraticabili, come l’Iraq (dove reperivamo i tappeti curdi) o l’Afghanistan, ma grazie alla nostra esperienza riusciamo ugualmente attraverso le vie dei paesi confinanti ad approvvigionarci anche di quegli esemplari altrimenti impossibili da reperire. 

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